Il nostro vigneto coltivato ad alberello
Cresciuto nella tradizione, curato dall’uomo, vendemmiato a mano
Da secoli, nel territorio di Caltagirone, la sapiente opera dei contadini ha tramandato fino a oggi la coltivazione del Nero d’Avola, del Frappato e dell’Alicante, facendoli diventare elementi tipici del territorio e della cultura del Calatino.
L’azienda agricola Daino coltiva il proprio vigneto seguendo le tradizionali tecniche di allevamento nel rispetto dell’ambiente e del naturale sviluppo della pianta e del frutto. Le diverse fasi colturali si eseguono manualmente: dall’impianto del vigneto alle successive fasi di coltivazione ogni singola vite è affidata alle attenzioni e alle cure dell’uomo.
La potatura delle viti segue le fasi lunari ed è effettuata mediante forbici costruite, come si faceva un tempo, da artigiani locali. Le radici superficiali vengono eliminate per stimolare la pianta ad andare in profondità. Grande importanza anche assume anche la cosiddetta “potatura verde” per riequilibrare la vegetazione della pianta durante il periodo estivo e contenerne la chioma. La terra viene arricchita di sostanze nutritive, grazie a una concimazione naturale e organica (concime di pecora e di cavallo) secondo il disciplinare dell’agricoltura biologica.
Ogni pianta è zappata manualmente e il terreno è lavorato con l’ausilio di un mulo. La fase della preparazione alla vendemmia esige un controllo meticoloso e costante dello stato di maturazione dell’uva: infatti, dalla metà di agosto in poi, ogni settimana, i grappoli vengono sottoposti a una verifica del gradiente zuccherino. Solo dopo aver accertato il raggiungimento del livello ottimale di maturazione si passa alla raccolta effettuata in un solo giorno, rigorosamente a mano, avendo cura di preservare il frutto e di non superare un certo numero di grappoli per cassa, in modo da ottenere un raccolto sano, presupposto necessario a un vino di qualità.