L’allevamento ad alberello in Sicilia
Dagli impianti latini ai filari Daino: il valore del passato sposa la qualità di una coltivazione moderna e biologica
La coltivazione ad alberello era l’impianto preferito dalle antiche popolazioni latine poiché la disposizione delle viti in regolari filari garantiva di sfruttare al massimo e nel miglior modo il terreno a disposizione e di offrire a ogni singola pianta la giusta porzione di suolo e di sole. Infatti, la luce del sole raggiungeva allo stesso modo e con la medesima intensità tutte le viti, escludendo il fenomeno dell’ombreggiamento tra una pianta e l’altra. Le viti venivano disposte in maniera da formare dei regolari disegni geometrici di forma romboidale (quinconce) che risultavano in perfetta armonia con il territorio.
In linea con queste remote tradizioni viticole, l’azienda Daino ha scelto di impiantare i propri vitigni ad alberello proprio secondo lo schema a quinconce, dove le singole piante entrano a far parte di un “sistema” costituito dall’insieme del vigneto e dalle relazioni che intercorrono tra le viti. Inoltre, ogni singola vite è sorretta da un paletto in castagno, a cui i tralci vengono legati con i fili di una delle tipiche piante della macchia mediterranea, la Cortaderia Jubata, conosciuta con il nome siciliano di “liama”.
La vite coltivata ad alberello ha un'impostazione nello spazio di tipo tridimensionale, che permette al vento, al sole di girargli attorno. Come dicono gli anziani viticoltori, l’ape deve poter volare attorno alla vite.
L’interdipendenza tra le viti è dettata dalla simmetria dell’impianto secondo la quale lo spazio occupato da ogni singola vite rimane costante per tutto il vigneto. Con questa tecnica di coltura, la vigna si comporta come un unico organismo: essa risponde agli stimoli ambientali esterni e alle caratteristiche pedologiche del suolo mettendo a punto meccanismi di autoregolazione che condizionano le diverse fasi vegeto-produttive delle singole viti (attività radicale, crescita dei germogli, produzione del frutto, prodotto finale).